La compagnia  “Le Tradizioni”  vince a Sandrigo (VI) la rassegna regionale “Teatro in corte”   

di  Bruno Martini 

14 giugno 2008.  “Non me par vero!!  Ma  cosa eo sucess!” queste le prime parole che una emozionatissima regista, Nila Bettiol,  ha espresso dopo aver ricevuto  il premio per il gruppo teatrale più votato dagli spettatori,  nel corso della manifestazione “Teatro  in corte”  svoltasi in diverse ville del  comune di Sandrigo, su iniziativa della Pro Loco , con il patrocinio e l’intervento della Regione Veneto, dell’Amministrazione Provinciale di Vicenza, e dell’Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza.         
Vi hanno partecipato cinque compagnie: una per ogni provincia.  Per la Provincia di Treviso è stata chiamata la  compagnia teatrale “Le tradizioni” di Giavera del Montello. 
          Ma, per un momento,   ritorniamo  alla serata del 14 giugno: la  compagnia “Le tradizioni”   ha recitato nella ormai nota commedia “ l’ avvocato dea mutua” di Dino Covolan, nell’incantevole scenario del parco di villa Trissino ,  a due passi dalla bella piazza di Sandrigo.
          Gli attori hanno ancora una volta dimostrato una  buona  padronanza dei ruoli,  sensibilità recitativa,  nonchè  una  verve teatrale  spigliata : tutte sensazioni ben recepite dai sandricensi  con  applausi,  e  lusinghieri commenti.
          La  regista, soddisfatta della prova del suo gruppo, sperava in un risultato non inferiore a quello ottenuto a Bassano  del Grappa: terzo posto a “ Teatrissimo 2008”.
          Sabato 28 giugno  finalmente arriva  il giorno delle premiazioni; la serata si svolge  nel parco del palazzo Mocenigo, edificio del ‘600,  a Lupia, una frazione del comune.
          Ottima l’affluenza del pubblico:  circa seicento spettatori, rinfrescati da una lieve brezza.
          La dimostrazione della valida  prova  teatrale offerta  trova conferma  in un curioso e simpatico siparietto vissuto dall’ attore Vittorio Mattiuzzo: questi seduto in  attesa dell’inizio della serata di premiazioni, viene notato  da  un signore che lo fissa con una certa insistenza. Dopo un po’  l’ uomo,  avvicinandosi ,  domanda: ” Ma lu eo l’avocato  dea mutua”.  ed  alla risposta  di Vittorio  ha continuato:”Me pareva mi. Veditu  – rivolgendosi alla moglie-. te ho dita che era lu   bravo, me  complimento per la recitazione con  lu e con tutta la compagnia.  L’è quindici giorni che  in fameja parlemo de voialtri e della vostra commedia che ci ha tanto emozionato:”
          Il palco  si anima ,  l’avv. Benetazzo, presidente della locale Pro Loco, parla della  rassegna e sui  problemi del teatro con il presidente Fita Veneto  Aldo Zordan, quindi  invita   il consigliere  della Regione Veneto  Ciambetti Roberto  per procedere alla premiazione del vincitore.
          “Effettuato lo spoglio  delle schede e’ risultata vincitrice  quale migliore gruppo designato dal pubblico , una marea di voti,   la compagnia teatrale le “Tradizioni di Giavera Del Montello”-
          Tra gli attori sguardi increduli, e meravigliati e pacche sulle spalle per la vittoria.
           La regista viene invitata sul palco, che raggiunge in un battibaleno,  e , con emozione , ringrazia tutti per il premio ricevuto.
           Ritornando in mezzo ai suoi attori , con gli  occhi lucidi, non riusciva a trattenere lo stupore per il risultato, e, come un ritornello, domandava: “ Ma  eo vero?  Ma vemo vinto!! ?”;  e   tutti ammiravano la targa con il leone dorato che rappresenta  il riconoscimento della qualità’ recitativa raggiunto dal gruppo.
           L’avv. Benetazzo  ha, poi , precisato che la compagnia ha avuto solo  valutazioni di nove  e dieci: un risultato eccezionale.
           La serata  si è conclusa  con  lo spettacolo del gruppo  “Il gabbiano” di Trieste, tre bravissimi attori  che hanno saputo emozionare il pubblico sandricense.
           La regista Nila Bettiol ha voluto precisare:”Queste soddisfazioni ci permettono di impegnarci con più vigore in questa nostra attività’ amatoriale,  e questo riconoscimento e’ il premio del lavoro sodo, delle numerose prove,  da tutti  sostenute con impegno ed anche allegria, e della compattezza del gruppo”.
 

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